La soglia IVA per le microimprese nell’UE
La soglia IVA per le microimprese nell’UE
Nel 2019 sono state introdotte modifiche alle norme IVA dell’Unione Europea (UE). È prevista una soglia di registrazione di 10.000 euro per le forniture di servizi digitali. In base alla nuova regola, le aziende devono pagare l’imposta al paese di origine del consumatore, se le sue vendite annuali nell’UE nell’anno precedente raggiungono i 10.000 euro.
La Russia ha applicato l’IVA per le vendite digitali B2B
Dal 1° gennaio 2019 in Russia sono entrate in vigore le nuove norme fiscali. Non solo le vendite digitali B2C, ma anche le aziende che vendono beni via Internet a società russe sono obbligate a pagare l’IVA alle autorità russe. L’aliquota fiscale è aumentata del 2%, dal 18% al 20%. Le società straniere sono tenute a registrarsi per ogni transazione, nonostante la sua portata.
Nuove regole per i marketplace
I marketplace online sono soggetti a imposta in caso di IVA mancante nel Regno Unito e in Germania. È meglio che i venditori a distanza adattino i propri processi aziendali per garantire la conformità in ciascun paese o regione. I venditori a distanza dovrebbero confermare la loro registrazione il prima possibile. È discutibile se i marketplace richiederanno una conferma originale da parte dei propri venditori. Pertanto, se possibile, i venditori a distanza dovrebbero richiedere una conferma separata per ciascun marketplace in cui operano. I marketplace online diventeranno soggetti ad addebitare e riscuotere l’IVA. La nuova norma entrerà in vigore in tutta l’UE nel 2021.
Regolamentazione delle vendite transfrontaliere in Svizzera
Nel 2019 sono state introdotte modifiche alle norme IVA dell’Unione Europea (UE). È prevista una soglia di registrazione di 10.000 euro per le forniture di servizi digitali. In base alla nuova regola, le aziende devono pagare l’imposta al paese di origine del consumatore, se le sue vendite annuali nell’UE nell’anno precedente raggiungono i 10.000 euro.