Giappone

Il nome locale per la CT: Imposta sui consumi (CT) Le nuove modifiche sono efficaci dal 1° ottobre 2015 ai sensi della legge per la revisione parziale della legge sull'imposta sul reddito e altre leggi (Legge n. 9 del 2015). Le aziende straniere che si occupano di stoccaggio e distribuzione di beni in Giappone possono essere soggette all'imposta sui consumi.
Province
Goods
Province
Merci
Servizi digitali
About
Goods
About
Beni
About
Digital services
About
Servizi digitali
Merci
Servizi digitali
Beni
Servizi digitali

Aliquota IVA standard

L’aliquota IVA standard in Giappone nel 2024 è del 10%.

TAC Tariffa ridotta

8% Alcuni prodotti e servizi hanno diritto alla tariffa ridotta speciale, tra cui:
  • Alimenti tranne le bevande alcoliche;
  • I giornali vengono pubblicati due volte a settimana o più.

Aliquota IVA standard

L’aliquota IVA standard in Giappone nel 2024 è del 10%.

Aliquota IVA ridotta

Non è prevista alcuna tariffa ridotta.
Aliquota standard IVA 10% Aliquota ridotta IVA 8% Soglie EUR 81,000
Basta inserire il tuo paese e scoprire l'aliquota IVA Importo
Paese
HS Code
Calcolare
Risultato
HS Code
Net amount
VAT country
VAT rate
VAT amount
Ricaricare

Soglia

Soglia del periodo base

Una società sarà tenuta a registrarsi per CT, presentare dichiarazioni e pagare CT in Giappone per il periodo corrente, laddove le sue vendite nel “periodo base” superino i 10 milioni di JPY (circa 81.000 euro). Il “periodo base” è l’anno fiscale due anni prima dell’anno fiscale corrente. Ad esempio, se una società straniera avesse effettuato vendite imponibili CT superiori a 10 milioni di JPY in Giappone nel 2018, l’entità sarebbe considerata un pagatore CT obbligatorio per il 2020 per quanto riguarda le vendite a partire dal 1° gennaio 2020.

Soglia del periodo specificato

Anche se le vendite imponibili CT nel periodo base (ovvero il 2018) non hanno superato i 10 milioni di JPY, l’entità sarà comunque considerata un contribuente obbligatorio per il consumo per l’anno fiscale corrente (ovvero 2020) se le vendite imponibili CT nella prima metà dell’anno fiscale dell’anno precedente (il “periodo specificato”; nel caso del 2020, il periodo da gennaio a giugno nel 2019) ha superato i 10 milioni di JPY. Sappiamo che sembra complicato: puoi collegare il tuo negozio Amazon giapponese alla piattaforma LOVAT e ti informeremo quando raggiungerai la soglia. Questo servizio è gratuito.

TC deducibile

Il CT sugli acquisti imponibili pagati a fornitori giapponesi può essere detratto dal CT sulle vendite imponibili nel calcolo dell’importo del CT da pagare.

Procedura di registrazione

Quando una società deve registrarsi, i proprietari saranno tenuti a compilare e inviare un modulo di registrazione CT, insieme alla documentazione di supporto:
  • Certificato di costituzione (insieme alla traduzione in giapponese);
  • Estratto del registro delle imprese (con traduzione in giapponese);
  • Statuto (unitamente alla traduzione in giapponese delle principali disposizioni);
  • Passaporti di amministratori e azionisti;
  • Procura per un agente fiscale.

Rappresentante fiscale

Le società soggette a imposta estera sono obbligate a nominare un rappresentante fiscale per gestire tutte le formalità relative alla registrazione e al riempimento dell’IVA.

Conservazione dei registri

La legge giapponese sull’imposta sui consumi attualmente non ha adottato un sistema di fatturazione CT. Tuttavia, il Giappone richiede ai contribuenti di mantenere libri e registri a supporto degli importi pagati e richiesti. Tutte le fatture fiscali valide devono contenere i seguenti dettagli:
  • il nome completo del fornitore;
  • la data dell’operazione imponibile;
  • la descrizione dell’operazione imponibile;
  • l’importo totale addebitato sull’operazione imponibile;
  • il nome completo della persona a cui vengono forniti i beni o i servizi.

Data di pagamento e deposito CT

Le dichiarazioni e i pagamenti CT sono dovuti su base annuale entro due mesi dalla fine dell’anno lavorativo, ovvero il 28 febbraio. Le aziende possono tenere traccia delle scadenze anche sul portale LOVAT.

Sanzioni

Nessuna tassa di deposito

La mancata presentazione della dichiarazione dei redditi (che scade due mesi dopo la fine dell’anno) espone il non residente alle seguenti sanzioni:
  • Penale per mancata presentazione della dichiarazione – 15% della CT dovuta (più un ulteriore 5% della quota eccedente JPY 500.000);
  • Interesse: il tasso è del 9,1% annuo per il periodo compreso tra la data di scadenza originaria e due mesi dopo la data di scadenza del pagamento in caso di accertamento o presentazione tardiva.

Imposta per ritardato pagamento

Se СЕ viene pagata dopo la data di scadenza, l’imposta di mora viene riscossa dall’ufficio delle imposte sull’importo dell’imposta per il periodo compreso tra la data di scadenza e la data in cui l’imposta è stata pagata:
  • L’aliquota fiscale è del 7,3% per i primi due mesi;
  • L’aliquota fiscale è del 14,6% per il periodo successivo ai primi due mesi.

Soglia

Un’azienda con vendite imponibili non superiori a 10 milioni di yen nel periodo base per il periodo imponibile è esente dall’obbligo dell’imposta sui consumi.

Pezzi di prova

Le prove per l’identificazione del luogo di consumo possono includere:
  • Indirizzo dei destinatari del servizio;
  • Abbinato ai dettagli della carta di credito fornita.

Elenco dei servizi elettronici

La fornitura di servizi elettronici copre ad esempio le seguenti transazioni quando tali transazioni comportano il pagamento di servizi:
  • Fornitura di libri elettronici, giornali digitali, musica, video e software (comprese varie applicazioni come giochi) tramite Internet;
  • Servizi che consentono ai clienti di utilizzare software e database nel cloud;
  • Servizi che forniscono ai clienti spazio di archiviazione per salvare i propri dati elettronici nel cloud;
  • Distribuzione di annunci pubblicitari via Internet;
  • Servizi che consentono ai clienti di accedere a siti di acquisti e aste su Internet (ad esempio, spese per la pubblicazione di beni in vendita, ecc.);
  • Servizi che consentono ai clienti di accedere al luogo in cui vendere software di gioco e altri prodotti su Internet;
  • Fornitura tramite sito web di prenotazione Internet per alloggi e ristoranti (coloro che addebitano un costo per la pubblicazione sul sito web delle aziende che gestiscono alloggi e ristoranti);
  • Le lezioni di inglese vengono impartite via internet.
I servizi elettronici non includono la fornitura di servizi che mediano le telecomunicazioni di altre persone utilizzando il telefono, il telegrafo e altre apparecchiature di telecomunicazione – in altre parole, l’uso di reti di telecomunicazione come telefono, FAX e accesso a Internet. Sono esclusi dai servizi elettronici anche i servizi di notifica degli esiti del trasferimento di beni tramite reti di telecomunicazioni, quando la comunicazione è accessoria al trasferimento di altri beni.

Procedura di registrazione

Un fornitore di servizi straniero che intende registrarsi come impresa estera registrata è tenuto a compilare il modulo “Domanda di registrazione come impresa estera registrata” e a presentare la domanda al Commissario della NTA tramite il direttore distrettuale dell’ufficio delle imposte con giurisdizione su il luogo del pagamento delle tasse. Un’impresa individuale senza indirizzo o domicilio in Giappone e una società senza sede o ufficio in Giappone sono tenuti a designare un agente fiscale per occuparsi della presentazione delle dichiarazioni dei redditi, dei documenti di notifica e dei pagamenti delle imposte.

Sanzioni

La mancata presentazione della dichiarazione dei redditi (che deve essere presentata due mesi dopo la fine dell’anno) espone il non residente alle seguenti sanzioni:
  • Penale per mancata presentazione della dichiarazione: 15% della JCT pagabile (più un ulteriore 5% della parte superiore a JPY 500.000);
  • Interessi: per il 2015 il tasso è del 2,8% annuo per il periodo compreso tra la data di scadenza originaria e i due mesi successivi alla data di scadenza del pagamento in seguito a una valutazione o a una presentazione tardiva. Qualsiasi importo non pagato dopo tale data è soggetto a un tasso di interesse annuo pari al 9,1%.
Ottobre 9, 2024 128
Condividi su:
Iscriviti alla newsletter Niente spam, solo notizie interessanti
Email Iscriviti